Dopo la notte con zio Ugo

Penso di essere stato l’uomo più cornuto del mondo. Dopo 15 anni di matrimonio ho beccato quella troia di mia moglie nel letto coniugale con il mio miglior amico. Meno male che non abbiamo figli(sono sterile) e la casa è in affitto perciò fatti i bagagli sono tornato a casa della mia mammina. Ok, lo so sono stato sempre un mammone e per questo litigavo sempre con mia moglie. Quindi…tornato a casa di mia madre ho ripreso la mia tranquillità e mia madre Consuela mi coccolava in tutto, preparandomi piatti squisiti e aspettandomi quasi ogni sera davanti al TV. Dimenticavo…sono Fabio e ho 42 anni, lavoro come ispettore di polizia e tante volte arrivo molto tardi a casa. Mia madre,65 anni, è ancora una bella donna un po’ cicciottella e con le belle tette grandi, sempre elegante e ben curata. Vedova da 10 anni, non ho sentito niente di nessun altra relazione. Una sera tornai a casa verso le 2 di notte, stanco morto e non vedevo l’ora di buttarmi sul letto. Pian pianino mi dirigo nella mia camera quando sono distratto dai rumori proveniento dalla camera da letto di mia madre. Pensavo che stesse male e mi accostai alla porta per vedere cosa succedesse e vidi mio zio Ugo(fratello di mia madre) scopare alla pecorina mia madre che con la bocca tappata gemeva di piacere. Porca troia…adesso avevo capito tutto…mia madre sapeva che io dovevo tornare il giorno dopo e aveva fatto venire in casa quel bastardo. Sono andato fuori casa e ho girato per la città quasi tutta la notte tornando a casa alle 7 di mattina e facendo finta di non saper niente. Passato quasi un mese non riuscivo a tenere la bocca chiusa e una sera ho trovato un motivo per litigare e mettendola con le spalle a muro le ho detto soltanto “Zio Ugo”. Il viso di mia madre divenne bianco e stava quasi per svenire. “Quella notte ho visto mentre ti scopava!”Senza pensare troppo la baciai sulla bocca e visto che non reagiva continuai ad assaggiare il sapore della sua pelle mentre palpavo il bel culo. “Ti voglio tanto….”e spostando il perizoma infilai un dito dentro cominciando a sbatterlo con forza. Abbracciandola forte ci spostammo nella camera da letto e sentivo che era tutta bagnata. In quell’ attimo non pensavo che fosse mia madre ma solo un pezzo di figa pronta a farsi sbattere. Buttandola sul letto affondai in un instante il cazzo eretto nella fregna bagnata, cominciando a sbatterla mentre lei gemeva di piacere come quella notte con zio Ugo. “Sei un bastardo maiale” ma continuava a godere finché non ce la feci più e svuotai i coglioni sopra quella figa pelosa. In equilibrio precario se ne andrò in bagno senza dirmi una parola. Da quel giorno sono passati 3 anni e ho continuato a fottere la mammina.

Publicato in Madre e Figlio. Parole Chiavi , , , , .