Due settimane con la zia Carmela

Ciao a tutti. Mi chiamo Gian Carlo e sono uomo di 38 anni. Leggendo questi racconti sull’incesto ho deciso di raccontarvi anche la mia storia che risale a 21 anni fa. I miei dovevano partire per 2 settimana e siccome era per lavoro non mi hanno potuto portare con loro; mi hanno lasciato a casa di mia zia Carmela, divorziata e senza figli. Devo dire che Carmela era una bella 40 enne, bionda, alta quassi 1.70 e un bel seno prosperoso, penso una quarta di reggiseno. Ogni volta che veniva a trovare i miei a casa non potevo smettere di fantasticare di come sarebbe stato bello fotterla e ogni volta molto eccitato correvo a spararmi seghe pensando solo a lei. Infatti, quando i miei hanno deciso di lasciarmi da lei per 2 settimane, facevo quasi salti di gioia al pensiero di poterla spiare. I primi giorni passarono tranquillamente e naturalmente e come previsto riuscivo a spiarla sparandomi delle belle seghe. Quella mattina mi segavo con passione e sentendola vicino alla porta ho continuato a segarmi anche se l’avevo vista a spiarmi. Dopo aver scaricato tutto il seme sulle mani vado a farmi la doccia e poi dirigendomi verso la cucina a prendermi il caffè…sorpresa. In un completino sexy la zia Carmela era sdraiata sul divano in salone “Era questo che volevi?” mi disse. Non risposi, ma il cazzo iniziò a indurirsi sembrando che dovesse scoppiare. Avvicinandomi le lasciai accarezzarmi l’uccello duro e togliendole il reggiseno toccai le belle tette grosse ma sode. Sfortunatamente non riuscivo a trattenermi e quasi subito le riempii le mani di sperma. Dopo essermi pulito la trovo ad aspettandormi sul divano ma ora era tutta nuda mentre accarezzava il pelo folto della figa. Vedendo quella gran figa, il mio cazzo si indurì nuovamente e timidamente mi avvicinai a lei che afferrando l’uccello lo prese subito in bocca facendomi godere con un pompino da manuale. La feci mettere alla pecora e in un solo colpo affondai tutti i centimetri del mio cazzo, lentamente all’inizio, poi sempre con più forza sbattendola con colpi decisi. La sentivo urlare e godere, era tutta bagnata e si masturbava con forza il clitoride muovendosi con passione contro l’asta dura. Sentivo che godeva come una troia mentre spingevo e sentivo che stavo per arrivare così tirando fuori il cazzo sborrai sulle belle chiappe riempendola di sperma. Devo dire che ho passato 2 settimane da sogno e tutti i giorni scopavo la bella zia troia.

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