Emozioni anali con la mamma del mio miglior amico

I piedi di questa signora, mia conoscente e mamma del mio miglior amico, tutti da assaporare..
In un caldo giorno di ferie, mentre tutti erano via io ero rimasto nel bungalow, ma non ero solo, sdraiata fuori dal suo vidi che era rimasta a casa anche lei. Colta di sorpresa mentre si riposava sullo sdraio, mi siedo di fianco a lei e osservo il suo bel culo come un’opera d’arte. Gli massaggio un po’ le gambe, gli annuso i piedi sudati e assaporo tutto il suo aroma delizioso. Lei mi chiama, io mi avvicino alla sua testa con il cazzo in mano, me lo prende con delicatezza e se lo infila tra le sue labbra carnose facendomi un bel pompino da favola…
Nella camera, messa a pecorina, assaporo e lecco il suo pertugio gustoso, facendo roteare lentamente la lingua nel suo ano. Lei gode come una cagna, poi mi alzo e con un solo colpo la penetro con gran classe nel suo caldo umido e accogliente buco del culo. Sento la sua carne che si allarga e il mio cazzo che si fa strada dentro di lei. Urla un po’ ma mi intima di continuare, io non me lo faccio ripetere, e con il cazzo sempre più grosso e duro che mi sta per scoppiare continuo a sfondargli il culo. La giro nel letto e la metto con le gambe alte. La tengo per le caviglie e mentre la penetro gli succhio il tallone del piede sinistro e il palmo giallastro sotto le dita, dove si forma quel irresistibile callo da zoccola, quello che solo una maiala che porta sempre i tacchi ha. Che libidine… La rimetto a pecora per finire in bellezza. Ritorno dentro al suo buco bello allargato con tutta la forza che ho e continuo a pompare. Entrambi siamo in estasi. I suoi gemiti e tremii di dolore misti a godimento mi fanno impazzire, e vengo sborrando copiosamente riempiendogli il culo come un clistere. Che sensazione vedere quel fiume di sborra colargli dal buco del culo nelle labbra della fica, mentre ansimava e si toccava il pertugio bello aperto come quello di una pornostar.
– Sei proprio una porcona !!
Nei giorni successivi ripetemmo il trattamento più volte, anche sotto la doccia, dove tenendola in piedi con una gamba alta appoggiata al muro e prendendola da dietro, vuotai per bene i coglioni dentro al suo culo, che a fine vacanza era aperto come una galleria.

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