La nipotina preferita 1

Sono Eduardo 33 anni, scapolo e 2 anni fa mi trovavo in vacanza con mia sorella maggiore Sonia e la sua famiglia. Lei è molto più grande di me ed è stata la figlia desiderata dai miei, invece io ero stato un incidente. Insomma…lasciamo stare. Tra le due figlie di Sonia, ero più attaccato a quella maggiore Stefania, più coccolata e viziata che non perdeva nessun occasione di chiedermi qualsiasi cosa e che io cercavo di accontentare. In montagna non c’era tanto divertimento ma mi rendevo conto che la monella non faceva altro che stuzzicarmi e non perdeva nessun occasione di strusciarsi addosso; a volte mi abbracciava forte in modo da farmi sentire la sua fica e le sue tette sulla schiena, cosa che mi faceva eccitare da pazzi. Due giorni prima della partenza, Sonia ricevette una telefonata dalla suocera che era ricoverata d’urgenza in ospedale. Dovevano partire ma le ragazze(specialmente Stefania) avevo chiesto di rimanere ancora e mi son preso l’impegno di portarle a casa, anche se dovevo fare un giro di quasi 250 km. Sapevo benissimo cosa sarebbe successo e solo al pensiero di sfondare quella belle fighetta morbida mi eccitavo. Quella sera ero rimasto sveglio fin tardi e verso le 2 di notte ho sentito entrare e infilarsi nel letto la troietta. Ho fatto finta di dormire (ero tutto nudo, senza pigiama). Stefania ha iniziato a accarezzarmi la schiena, poi la peluria folta dal petto, scendendo più in giù a prendere il cazzo in mano, stuzzicandolo sensualmente. Non ce la facevo più e girandomi la baciai sulla bocca cominciando a palparle le tette sode. Allargandole le gambe le leccai per bene la fica depilata passando al buchetto del culo mentre lei ansimava, chiedendomi di più. Posizionandomi davanti a lei, si ritrovò il cazzo turgido davanti alle labbra, così che cominciò a slinguarlo e leccarlo fino a che lo vidi scomparire nella bocca ingoiandolo fin alla base. Stavo impazzendo e mettendola alla pecora con il viso nel cuscino glielo ficcai nella passera bagnata ma nello steso tempo molto stretta e cominciai a pomparla con forza mentre lei con la bocca tappata strillava di piacere. Al culmine del godimento lo girai e riversai la sborra sulle belle tette sode, poi ci baciammo con passione. È stato l’attimo in cui ho deciso di trasferirmi a Padova per averla più vicino e ora dopo 2 anni ci amiamo da matti. Era stato solo l’inizio…

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