Mio patrigno Giorgio

Avevo 15 anni quando mia madre mi presentò il mio patrigno Giorgio e vedendolo cosi alto e bello mi innamorai subito. Passati 4 anni ora sono une bella gnocca con tette abbastanza grosse (assomiglio alla mamma che ha una quinta di reggiseno), gambe snelle e un bel culo sodo. Ho avuto la prima esperienza sessuale un anno fa con un mio compano un po’ più grande di me e non è stato un gran che perché mentre lui mi spaccava la figa vergine, io pensavo al mio patrigno. Un giorno mio madre era andata a Milano per stare due o tre giorni con una zia malata e sono rimasta da sola con Giorgio. Mi veniva a urlare per la felicità e alla sera lo aspettavo con una cena squisita, vestita molto sexy. Cazzo, sembrava che non si accorgesse di niente ed era andato subito nella sua stanza per dormire. Fin alle 3 di mattina mi sono girata e rigirata nel mio letto molto eccitata, mi son masturbata con forti ditalini vaginali ma niente, volevo tutto il cazzo del patrigno dentro la passera bagnata. Basta, prendo coraggio pian pianino vado nella sua camera e mi infilo nel suo letto abbracciandolo e accarezzando lentamente il pelo folto dal petto. Si sveglia e vedendomi tutta nuda, cerca si dire qualcosa ma gli metto un dito sulla labbra mentre comincio a stuzzicarli il cazzo già turgido mentre la mano di Giorgio inizio a toccarmi sensualmente i capezzoli eccitati facendomi gemere di piacere. Vedendogli il cazzo gigantesco mi son spaventata un po’ e prendendolo in bocca inizio a ingoiarlo con passione mentre lui mi eccita di più sditalinandomi la figa appena rasata. Non ce la facevo più dalla voglia di sentirlo dentro e saltando sopra m’impalai a smorza candela cavalcandolo con forza e lui continuava a masturbarmi il clitoride facendomi urlare di piacere e chiedergli di farmi assaggiare lo sperma. Con la bocca spalancata ho ingoiato tutta la sborra calda, ben contenta che finalmente il mio sogno si fosse avverato. Sono passati 7 anni e abbiamo continuato a scoparci ogni volta che potevamo stare soli.

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