Ciao a tutti, mi chiamo Ettore, ho 24 anni e oggi voglio raccontarvi una storia che risale a quattro anni fa. Al tempo vivevo ancora con i miei genitori. Tra loro però non vi era più una buona relazione e continuavano a tradirsi a vicenda, per questo motivo decisero di divorziare. Mia madre aveva da tempo un altro uomo, mentre mio padre passava più tempo con la sua giovanissima amante che con il resto della famiglia. Una sera mio padre mi invitò a cena a casa della sua amante. Si chiamava Serena e sapere che quella splendida ragazza bionda di 21 anni, con le tette rifatte e un culo da urlo, sarebbe stata la mia matrigna mi fece provare una strana sensazione. Passai tutta la sera a pensare che aveva soltanto sette anni in più di me e scopava con mio padre, che di anni ne aveva 52. Non che mio padre non fosse un bell’uomo, ma Serena era decisamente troppo per lui. La serata passò tra chiacchiere varie e qualche bicchiere di vino bianco. Mio padre mi chiese:
“Ettore ti va di rimanere a dormire qua da noi? Non metterti alla guida dopo aver bevuto.”
Io non potrei controbattere. Aveva ragione, non era il caso di mettersi alla guida. Mi fecero vedere la stanza dove avrei dormito e tutti si misero a letto, me compreso. Verso le tre del mattino mi svegliai per andare in bagno. La porta era leggermente socchiusa e non feci caso alla luce accesa. Appena entrai mi trovai davanti Serena con un piccolo asciugamano avvolto attorno al suo corpo che si preparava per fare una doccia. La troietta aveva passato tutta la notte a scopare con mio padre, che già sentivo russare beatamente, e ora si stava dando una ripulita, pensai. Io ebbi un sobbalzo e richiusi la porta, ma Serena disse:
“È tutta la sera che mi guardi, l’ho notato. Entra voglio farti vedere una cosa”
Appena riaprii la porca si era tolta l’asciugamano ed era completamente nuda di fronte a me. Aveva un corpo davvero mozzafiato.
“Avvicinati, anche io non ho fatto altro che guardarti per tutta la cena”
Io ubbidì. Lei era lì di fronte a me, nuda. Mi mise una mano sulle sue tette, e mi sussurrò:
“Scopami, tuo padre non mi ha soddisfatto abbastanza”
Mi slacciai i pantaloni. Lei si chinò sulle ginocchia e iniziò a succhiare il mio cazzo. Era davvero brava, pensavo. Poi si mise a pecorina e mi disse:
“Scopami in culo, tuo padre non vuole mai farlo”
Io la accontentai. Sputai sul suo ano e inizio a penetrarla. Aveva un culetto stretto e dopo pochi minuti iniziai già a sentire il desiderio di venire dentro di lei.
“Oh si, Ettore. Continua, voglio avere un orgasmo”
A quelle parole non riuscii più a trattenermi.
“Serena sto per venire. Vengo, vengo, vengo!”
La mia sborra calda riempii il suo culetto. Lei tutta soddisfatta mi disse di farmi una doccia e di tornare a letto. Questa è stata la mia prima e unica volta con la mia matrigna, ma spero un giorno di potermi divertire ancora una volta con lei.