Mi chiamo Elia e oggi voglio raccontarvi una storia che ha davvero dell’incredibile. Ho 22 anni e vivo a casa con i miei genitori. Con noi c’è anche la mia cara nonna Adele, che da quando è venuto a mancare il nonno, non se l’è più sentita di stare a casa sua da sola. Mia nonna dorme in una stanza al piano terra vicino alla cucina ed è solita svegliarsi molto presto. Qualche mese fa, i miei genitori, insieme a mia sorella più piccola, decisero di fare un piccolo viaggio in camper e io rimasi a casa con la nonna. Tutto procedeva per il meglio, sino a quando una mattina accadde qualcosa di inaspettato. Mi svegliai molto presto con una sete terribile, quindi decisi di scendere giù in cucina per bere un bicchiere d’acqua. Notai che la porta della camera di mia nonna era socchiusa e si intravedeva una fioca luce. Non mi sorpresi del fatto che fosse già sveglia, tuttavia, mentre stavo sorseggiando il mio bicchiere d’acqua iniziai a sentire dei strani rumori provenire dalla sua stanza. Era come una vibrazione e non fui in grado di capire cosa fosse sino a quando non sentii anche dei gemiti di piacere. Mia nonna stava ansimando come una vera porca ed era chiaro che si stesse masturbando con un bel vibratore. In quel momento non sapevo davvero cosa fare e presi una decisione di cui un po’ mi pento ancora oggi. Decisi di aprire la porta per vedere la mia nonnina che godeva. Mossi leggermente l’anta della porta in avanti, e fui in grado di scorgere la mia nonna Adele sdraiata sul letto, con un grosso dildo rotante di colore viola che si masturbava vigorosamente. La porca stava avendo un orgasmo esagerato e il grosso dildo era ricoperto dei suoi umori. Dopo circa 5 minuti, decisi di tornare su nella mia stanza, tuttavia, fui colto di sorpresa da queste parole:
“Elia, so che mi stavi spiando. Entra, ti faccio vedere meglio!”
Io non sapevo letteralmente cosa fare, ma decisi di entrare. Mia nonna era completamente fradicia e tremava da quanto era eccitata.
“Da quando non c’è più il nonno devo fare sempre da sola” disse.
“Vorrei tanto che ci fosse qualcuno che mi aiutasse” continuò.
A quel punto, mi prese la mano e la mise sopra la sua figa pelosa e bagnata. Io ero già molto eccitato, quindi non resistetti e iniziai a farle un ditalino. Sentivo il calore della sua figa grondante tra le mie dita.
“Voglio di più Elia, ti prego, non resisto più”
Mi sganciai i pantaloni, lei mi abbassò le mutande e la penetrai. Stavo scopando mia nonna e mi stava piacendo.
“Ahh, aaah, di più, più forte!” ansimava lei.
Io la accontentai. Inizia a scoparla in maniera ancora più vigorosa e ogni colpo che le dava sentivo la sua figa stringersi attorno al mio cazzo. La sua passera stava letteralmente pulsando. A quel punto non resistetti più:
“Vengo, vengo!”
Avevo letteralmente inondato mia nonna Adele e lei era felice e soddisfatta sul letto. Mi alzai, mi rimisi le mutande e tornai nella mia stanza. Da quel giorno io e la nonna non abbiamo mai parlato di ciò che è accaduto e tutto procede come nulla fosse.