È una storia vecchia di quasi 10 anni fa e ora ho preso coraggio per raccontarla; ovviamente ho cambiato solo i nomi e le città. Sono Pamela e quando e successo tutto avevo 19 anni; ero una giovane scatenata che aveva perso la verginità a 13 anni con un vicino. Niente non poteva accontentarmi, ero ribelle(dopo la morte di mia madre ero diventata impossibile da gestire) e nessuno non poteva fermarmi, nemmeno il mio caro patrigno Maurizio che mi accudiva da quando avevo 5 anni. Avevo provato di tutto; sesso lesbo con le mie amiche e compagne e anche scopate intense con bei cazzuti che cercavano di farmi innamorare. Ero stanca della vita ormai perche avevo provato tutto.. ma niente non leniva il mio dolore, la mancanza della mia amata madre. Mancavano ancora due giorni fin alla Pasqua e mio patrigno mi aveva invitata a cena. Gli voglio un bene da morire ed è il miglior uomo del mondo, per lui sono stata sempre la sua principessa. Abbiamo mangiato, brindato e a un certo punto come un fulmine a ciel sereno mi sono accorta che era lui, Maurizio, quello che cercavo in tutte le mie relazioni passeggere. Porca miseria… nella mia anima senza rendermi conto era lui il prescelto. Per la prima volta nella mia vita non volevo fare sesso ma volevo fare “l’amore” con l’uomo che più di tutti mi era rimasto accanto per tutta la mia vita. Meno male che ero in vacanza e potevo rimanere li poco più di una settimana. Quella sera nel mio letto caldo ho sognato a LUI e ho goduto una intensa masturbazione avendo davanti agli miei occhi solo l’immagine di noi due che facevamo l’ amore. Dopo due giorni eravamo nel salotto a guardare TV e all’improvviso gli ho chiesto come mai non ha trovato nessun altra donna(era vedovo da quasi 15anni). “Amavo tropo la tua madre e tu sei il più bello ricordo…e tu?” Mi sono avvicinata e sedendomi al cavalcioni “Il mio amore più grande sei tu”. Rimasto sconvolto e senza lasciargli tempo di rispondere lo baciai infilando la linguetta nella sua bocca mentre in un lampo ho tolto il vestito e sono rimasta solo con la perizoma. Ero eccitatissima e lui non era da meno e senza dirmi una parola mi prese in braccio portandomi sul letto. “Sei bellissima amore mio” e togliendosi il boxer mi fece vedere il bel cazzo grosso(non avevo visto finora ora un uccello così bello e grosso). Non riuscivo a resistere e lo pressi in bocca, massaggiandolo e leccandogli anche i coglioni, poi in ginocchio riuscii ad assaporare in tutta la sua lunghezza quel bel cazzo. Lo staccai dalla bocca e lasciandomi togliere i perizoma godetti della più bella leccatina dalla mia vita e non riuscendo a trattenermi urlai di piacere mentre lui prendeva ogni piccola goccia del mio nettare. Maurizio uscii dalla fica dicendo “vienimi sopra tu ora” ed io in preda al dolce tremito dell’orgasmo obbedii e impalandomi sul cazzo iniziai a cavalcarlo con passione, prendendolo in tutta la sua lunghezza finché non ho sentito la figa allagata dalla sborra calda che mi colava sulle gambe.Speravo di rimanere incinta e il giorno dopo ci svegliammo insieme, nudi, dopo aver rifatto l’amore per tutta la notte. Quel giorno iniziò la nuova vita per me e dopo lunghi anni ero nuovamente felice di aver trovato l’amore più sincero. Sono passati 10 anni e siamo ancora insieme, abbiamo cambiato solo la città.
Non sapevo di amare mio patrigno
Publicato in Padre e Figlia. Parole Chiavi cazzo in bocca, figa stretta, leccate di figa, sborrata nella figa, scopata alla pecora.