Mi chiamo Giorgia e ho da poco compiuto 43 anni, vivevo a Perugia e ora vorrei raccontarvi una storia che ha sconvolto la mia vita. E una storia di quasi 20 anni fa quando conobbi il mio primo ragazzo Enrico. Mi innamorai perdutamente di lui, ovviamente come ci si può innamorare per la prima volta. Ci siamo frequentati per due-tre mesi fin al primo bacio e ogni giorno che passava ero più innamorata. Non volevo farlo conoscere alla mia famiglia snob, visto che i suoi erano una modesta famiglia di operai (non mi dispiaceva per niente visto che era molto educato). Dopo il primo bacio pensai di fargli una sorpresa e un giorno, sapendo che era da solo in casa, andai da lui decisa di regalargli la verginità. Iniziammo con baci passionali e sentivo un brivido di eccitazione quando mi leccava le tette e massaggiava il clitoride. Alla vista del cazzo grosso (il primo cazzo visto dal vivo) ebbi un po’ di paura e tappandomi la bocca per non gridare forte lo lascia affondare lentamente nella mia passera. Un attimo di dolore poi senti il piacere e poco dopo il seme caldo colare dentro di me. Ero felicissima di essere amata e di amare e nei mesi successivi ci furono molti altri incontri come quello dove ci amavano sempre di più. Un giorno, successe tutto come un fulmine a ciel sereno, Enrico mi disse che i suoi avevano deciso di andare in America da un loro zio. Dopo la sua partenza ho pianto per settimane e mi son accorta che non avevo più avuto le mestruazioni da quasi 2 mesi. Per farla breve…ho dovuto partorire lontana di casa e dare in adozione il mio piccolo figlio. Gli anni sono volati e anche se mio marito era sempre molto gentile non potevo dimenticare il mio primo amore. Un giorno è arrivato un nuovo collega in ufficio, un bel giovanotto 19enne di nome Nicola, con il quale ho legato subito. Anche se le mie colleghe brontolavano io mi sentivo molto attratta da lui e una sera visto che il marito era fuori città l’ho invitato a cena (ovviamente per sedurlo). Dopo due chiacchiere disse “Mi piaci tanto Giorgia e non posso pensare ad altro, so di non esserti indifferente”. Iniziamo a baciarci e spogliarci a vicenda e spostandoci sul letto dove ho avuto una notte da non dimenticare. Dopo avermi baciato i seni, infilò due dita nella figa ben depilata facendomi gemer di piacere e poi iniziò a leccare e slinguare il clitoride scendendo sul buco stretto del culo. Ricambiai prendendo in bocca l’uccello grosso succhiandolo, slinguandolo con passione e quando mi penetrò la figa bagnata fui nel settimo cielo. I mesi passavano ed eravamo più innamorati che mai e godevamo ogni piccolo momento insieme scoprendo tutto su di noi. Inevitabilmente mio marito se ne accorse e divorziammo senza nessun rancore, felice di poter abitare con Nicola, finché…Una sera dopo aver fatto sesso come due matti ci siamo messi a chiacchierare e mi disse che era stato adottato, nominandomi anche la clinica privata. Già stavo male…era mio figlio. Il giorno dopo sono andata da sua madre e ho avuto la conferma. Senza dirgli niente ho goduto una ultima notte d’amore e senza nessun spiegazione l’ho molato anche se soffrivo come una cagna bastonata. Poco tempo dopo mi son accorta di esser incinta, incinta di mio figlio. Volevo tenerlo e cosi ho venduto l’appartamento e sono andata a vivere in Svizzera dove avevo alcune amiche. Ora aspetto di partorire una bimba.
Incinta di mio figlio
Publicato in Madre e Figlio. Parole Chiavi bocchino, cazzo grosso, figa vergine, leccate di figa, tette naturali.