Mi chiamo Gian Franco, genovese, e ho un bellissimo lavoro sulle navi di crociera. Ho fatto l’errore di sposarmi giovane, matrimonio presto fallito che però ha lasciato un gran dolore nel’anima e cosi a 34 anni sono tornato a vivere in casa dei miei. Quell’ anno ho deciso di passare le ferie in campagna con la mia nonna e la zia zitella. Volevo riposarmi tranquillamente ed essere coccolato come da piccolo. Faccio qualche lavoretto in giardino e nell’orto, tanto per passare il tempo e mantenermi in forma e per la prima volta dopo il divorzio, sto cominciando a rilassarmi, apprezzando i piccoli piaceri della vita. Alla sera intorno al tavolo parliamo di tutto e di più e ovviamente facciamo anche delle battuti sessuale che a volte m’eccitano tanto. Quel giorno ero in giardino con la zia Alessia (la nonna era andata a visitare una carissima amica) e visto che lavorava l’orto, non potevo smettere d’ammirare il bel culo. Alessia è una 50 enne snella con un bel fisico, tette grosse e non ho mai capito perché ha scelto di non sposarsi. Il vestito estivo lascia scoperte le cosce fino all’attaccatura delle natiche rotonde e sode. Neanche sapesse di essere guardata, si curva ancora di più lasciando intravedere le mutandine di pizzo nero. Senti un brivido e l’animale comincia a risvegliarsi e raggiungendola iniziai ad accarezzarli le belle cosce e visto che era rimasta ferma…continuo a salire sul bel culo. Girandosi ci baciamo come due matti mentre essa mi strofina il cazzo eretto, poi mettendosi in ginocchia direttamente per terra, mi abbassa i pantaloncini corti e prendendolo in bocca inizia a succhiarlo come se non ci fosse un domani. Non resisto a lungo e la sborro in bocca. Non è sorpresa e leccandosi i baffi ingoia tutto. “Andiamo in casa”. Mi sposto subito e seguendola mi butta sul suo letto, poi mi lascio ancora sbacciucchiare l’uccello che per la mia soppressa diviene quassi subito duro. S’impala sopra facendomi sentire la figa bagnata e inizia a cavalcare andando su e giù’ con un movimento rotatorio non appena lo ha tutto dentro. Afferro le tette abbondanti morbide ed elastiche con i capezzoli duri facendola gemere di piacere. Sento la sua fica pulsare sul mio cazzo e spingo forte sentendola che sta per venire, poi il cazzo esplode riempendola tutta. Mugugnando la zia si alza e barcollando va verso il bagno. Non devo dire che per tutta la vacanza ho avuto il miglior sesso della mia vita.
Con la zia in campagna
Publicato in Zia e Nipote. Parole Chiavi cazzo in bocca, culo sodo, sborrata in bocca, scopata forte, tettone.