Sono Alberto, vedovo da poco tempo e finalmente ho deciso di raccontare la storia perversa con mia figlia Maria Carla. Con mia moglie malata ero già stufo delle solite seghe e ho iniziato a spiare la bella figlia che era diventata proprio un bel pezzo di fica. Tette sode, culo da urlo…mi faceva raddrizzare il cazzo solo al pensiero si sfondarla. La storia è iniziata poco prima del suo 18essimo compleanno quando mi fa fatto vedere il piccolo tatuaggio inguinale. Alla vista delle piccola farfalla ho allungato le mani e quasi senza rendermi conto ho iniziato ad accarezzare la figa sopra le mutante. Marica (lo chiamavo cosi) non ha detto niente e ansimando di piacere ha detto “Vieni stasera nella mia stanza”. Vorrei dire che sono stato io a sverginare quella bella figa stretta ma non è cosi. Verso mezzanotte, dopo che la Cristina (mia moglie) si fu addormentata andai nella stanza di Marica e rimasi senza parole alla vista delle belle tette sode ricoperte con lingerie di pizzo mentre mi aspettava. Si sfilò le spalline del vestitino rosso e rimaaw tutta nuda davanti a me che non riuscivo e trattenermi, il mio cazzo gonfiava ed ero un po’ a disagio. Avvicinandosi si mese in ginocchio e afferrando il cazzo eretto iniziò a leccarlo ed infilandolo in bocca lo vidi sparire in un attimo. Porco dio non pensavo che fosse una pompinara cosi brava (meglio di sua madre che odiava e ciucciarmi l’uccello) e visto che il cazzo era troppo grosso, faticava un po’ a spompinarlo. Spingendolo sul letto, affondo subito la lingua lunga nella passera stretta, leccandola fin al buco del culo, sentivo i suoi umori che la bagnavano e assaggiai tutto. Girandosi s’impalò sopra il cazzo grosso strofinandolo con la passera umida e puntando la cappella nella figa dove lo prende tutto in un solo colpo. Assecondandola nei suoi movimenti si scatena cavalcando il mio uccello (come è stretta…ho paura di romperla tutta) e geme di piacere. Sento il nettare colare sulle palle e continuando a muover i fianchi la riempo si sperma calda. É stato solo l’inizio di una bella storia finché a 24 anni dopo essersi sposata…ora viene ad abitare con me. Anche se ho paura di me stesso, vorrei sfondarla ancora…
Di nuovo con mia figlia 1
Publicato in Padre e Figlia. Parole Chiavi cazzo grosso, figa stretta, orgasmo vaginale, sborrata nella figa, sesso orale, tette piccole.