Tutto questo racconto erotico è vero ma per mantenere il segreto ho cambiato solo i nomi e la città. Sono Antonio, 47 anni, felicemente sposato con 2 figli. Ogni anno mia moglie va dai suoi genitori in Sardegna ma quest’anno purtroppo non sono riuscito a prendermi le ferie così sono rimasto a casa. Un giorno parlando al cellulare con mia moglie mi disse di andare da sua sorella per il compleanno. Che palle…ho presso un mazzo di fiori e una bottiglia di vino e sabato sera sono andato a casa sua e nel frattempo erano arrivate anche due delle sue amiche. Margherita è una donna abbastanza carina da quando era vedova non l’ho mai vista con nessun uomo. Quella sera abbiamo chiacchierato di tutto e di più e verso le 22 le sue amiche hanno deciso di andarsene a casa, lei chiese io avessi voluto fermarmi ancora un po’ vista l’ora. Ci sediamo sul divano e iniziamo a parlare un po’ del più e del meno, e visto che abbiamo bevuto un po di vino eravamo praticamente in un bagno di sudore, senza aria condizionata. Ad un certo punto mi dice “ Antonio ti spiace se mi metto più a mio agio? Perché con questo caldo non ce la faccio più”. Se ne va in bagno e torna con una canotta larga e lunga che arriva a meta coscia. Ovviamente la canotta copriva poco e si vedeva che aveva ancora il reggiseno. Cominciavo a sentire qualcosa agitarsi dentro me e neanche oggi riesco a spiegarmi come e iniziato tutto. Forse era colpa del vino e delle belle gambe nude. Vado in bagno e quando torno mi rendo conto che ha tolto il reggiseno e si vedono i capezzoli eccitati. Siamo seduti uno di fianco all’altro sul divano, lei con la canotta un po’ sopra la metà delle cosce si alza per prendere da bere e mentre appoggia i bicchieri sul tavolino vedo dalla scollatura due splendidi capezzoli scurissimi… La mia erezione è sempre più evidente. Margherita si era accorta dei miei sguardi e sorrise lasciando cadere la spallina della canotta mostrandomi le tette piccole e abbastanza sode e le mutande di pizzo bianco che facevano trasparire il pelo scuro. Mi tolsi i pantaloni insieme i boxer facendole vedere il cazzo eretto. Le scostai lo slip mentre iniziavo a sfregare il clitoride già eccitato facendola mugolare di piacere. Non ce la facevo più e quando sentii le belle labbra appoggiate sulla cappella bagnata, le spinsi la testa facendola ingoiare fin alla base l’uccello grosso che la riempiva la bocca. Stavo per venire e con un ultimo colpo la allagai tutta con lo sperma “Scusa, non riuscivo a resistere sei proprio bravissima” La sperma le colava sulle labbra e lei le leccava con la bella linguetta; dopo essere andata in bagno e tornata bella nuda e mettendosi subito in un 69 mi piazzò la figa pelosa sulla bocca. L’odore di quella figa mi faceva impazzire e facevo salire la lingua dalla parte più bassa della figa fino alla fine dei peli, poi le infilai due dita, continuando a masturbarla lentamente mentre lei slinguava la cappella e ingoiava l’uccello che quasi subito era diventato duro come un sasso. Mettendola alla pecorina la tenni stretta dalle chiappe e in un solo colpo affondai nella fregna calda mentre lei continuava spingere per sentire sempre di più il cazzo e il mio dito… entrava nel culetto masturbandola prima lentamente e poi con più foga. “ Dai Tonio fammi sentire, siiii cosi ahhhh, muoviti forte, spingi vengooooo “ Non aspettavo altro ed ho liberato tutto il mio seme dentro lei. Restiamo sul letto qualche minuto a riprendere fiato mentre dalla sua vagina colava il mio sperma e vi devo dire che abbiamo scopata per tutta la notte facendomi sentire peggio di un ragazzino.
Mia cognata è migliore di mia moglie
Publicato in Cognato e Cognata. Parole Chiavi leccate di figa, sborrata nella figa, sessantanove, tette piccole, uccello grosso.