La madre è la miglior amante 1

Divorziare a quarantadue anni è una esperienza traumatica e a me è successo dopo 20 anni di matrimonio che io pensavo felici; specie con mia moglie Laura che mi ha squassato la vita dicendomi di essersi trovata un altro più giovane di me che l’ama follemente. Meno male che non abbiamo figli (per colpa mia, sono sterile dopo una malattia) e dopo alcuni giorni sono andato ad abitare da mia madre, che ha sessantadue anni ed è vedova da quasi quindici. Ogni giorno speravo di nascosto che Laura tornasse da me ma purtroppo è passato quasi un anno da quando abitavo da mia madre e non era successo niente. Mia madre stava facendo di tutto per tirarmi fuori da questa situazione, facendomi conoscere 2-3 donne piuttosto carine, ma non riuscivo uscire dal mio guscio di commiserazione. Ero ancora innamorato di Laura. Un giorno mia madre Paola è scoppiata a urlare investendomi con tutta la rabbia, dicendomi che ero uno scemo e che la mia amata moglie mi aveva fatto sempre le corna. Un giorno mia madre si sentii male e per la fortuna ero capace di farle l’iniezioni, quindi dopo che aveva preso le medicine, si era sdraiata con il culo all’aria per farle la puntura. Vedendole il culo nudo ho subito provato una fortissima eccitazione, una reazione che non avevo mai provato verso di lei. Nelle sere seguenti non vedevo l’ora di farle l’iniezione per poter ammirare il culo grosso, cercando di toccarglielo oltre il dovuto e poi correvo subito in bagno a tirarmi seghe da sballo pensando alle sue chiappe. Dopo quasi un anno si astinenza sessuale schizzai dappertutto la sborra calda. Visto che il culo era pieno di lividi, presi una crema emolliente che doveva spalmare ogni sera ed ovviamente era toccato a me a farlo. La prima sera avevo cercato di far bravo, anche se mio cazzo scoppiava ma alla seconda sera massaggiandola arrivai a sfiorare i peli della figa di mia madre, mi aspettavo che mi bloccasse con le solite urla ma invece notai che lei alzava il bacino, lasciandomi più spazio per accarezzarla. Pressi coraggio e il mio dito medio allora si insinuò pian pianino in mezzo alla sua peluria iniziando a masturbarla. “Fabrizio…dopo quass 15 anni sono tornata a godere” Girandosi mi fece vedere la patacca pelosa e togliendomi i pantaloni tirò fuori il cazzo duro come mai.” Forse cosi riesci a toglierti dalla testa quella troia di Laura.” Vedere così mia mamma mi esaltava e quando ha preso in bocca l’asta dura stavo quasi per riempirla di sborra. Dopo un bocchino da manuale ho puntato il cazzo tra la folta peluria e in un colpo solo l’ho affondato nella figa umida, ho riscoperto il piacere di fare l’amore con una donna dimenticando però che quella donna era mia madre. Sforzandomi per non venire subito l’ho scopato con colpi decisi e dopo solo pochi minuti godendo un orgasmo da sballo ho scaricato fiotti di sborra dentro la fregna, riempendola tutta. Quella notte abbiamo fatto per altre due volte l’amore e da quel giorno abbiamo dormito insieme tutte le notti. Il resto ve lo racconto una altra volta.

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