Salve, mi chiamo Mirco e oggi ho intenzione di raccontarvi la storia più intrigante e controversa che mia sia mai capitata. Ho 27 anni e sono fidanzato da oltre 10 anni con una splendida bionda che si chiama Elena e ha la mia stessa età. Ci siamo conosciuti alle scuole superiori, abbiamo frequentato la facoltà di Biologia assieme e ora conviviamo. Conosco ogni suo parente e ho un legame molto stretto con sua sorella più piccola Asia, che ha 19 anni. Nonostante ciò, non avrei mai pensato che potesse accadere ciò di cui vi parlerò a breve. Era un pomeriggio come un altro, Elena era a lavoro e io ero a casa guardando un po’ di TV seduto sul divano. Sento suonare il campanello. Mi avvicino, apro la porta e con sorpresa vedo Asia.
“Sono venuta a riportare i vestiti di Elena che mi aveva prestato” disse.
“Entra pure. Elena tornerà a casa tra un’ora. Se vuoi puoi aspettarla qua!” risposi.
Mi sedetti di nuovo sul divano e Asia si mise proprio accanto a me. Assomigliava proprio alla mia Elena, ma in versione più ringiovanita. Non potei non notare una differenza sostanziale. Aveva le tette molto più grosse e sode. Erano semplicemente perfette. Per un momento mi stavo quasi eccitando al pensare cosa avrei potuto fare con quel seno tra le mie mani. I miei pensare furono stroncati da queste parole:
“Mirco, ma che fai! Perché continui a fissarmi le tette” esclamò Asia.
“Ehm, scusami. Non ti stavo fissando” mentii io.
“Niente da fare. Non ti credo. Ti ho proprio colto sul fatto!” disse lei.
Pronunciando quelle parole si avvicinò cautamente a me e sussurrò al mio orecchio:
“Cosa ne pensi se te le facessi vedere più da vicino?”
Si tolse la maglietta e scoprii che non indossava il reggiseno. Prese la mia mano e la mise sul suo seno. Non avrei mai pensato che la sorella della mia ragazza stesse facendo una cosa del genere. Nonostante ciò, mi piaceva da morire e per questo motivo non la fermai. Iniziai ad eccitarmi e lei lo notò. Mi mise una mano nei jeans e iniziò a toccarmi.
“Elena è proprio fortuna, hai un cazzone” disse lei.
Dopo aver detto ciò, abbassò la testa e iniziò a succhiarlo. Lo faceva con una certa passione. Era una vera maestra del pompino. Io stavo godendo, ero eccitatissimo.
“Asia non fermarti, dammi di più!”
“Ora ti accontento subito” rispose
Si mise sopra di me, spostò le mutandine da sotto la gonna e iniziò a scoparmi focosamente.
“Oh si, scopami forte” ansimava.
“Ah, ah, Asia non so per quanto riesco a trattenermi, sto per sborrare” dissi io.
“Fallo, vieni dentro di me!” rispose.
A quelle parole non resistetti più. Inondai completamente la sorella della mia ragazza che fece in modo di far andare la mia sborra il più all’interno possibile. Una volta finito, si inginocchiò su di me, ripulì la mia cappella con la sua lingua, mi diede un caloroso bacino sulla guancia e si mise a sedere di nuovo sul divano come se non fosse successo niente. Da quel momento io e Asia ci vediamo in segreto i pomeriggi che Elena lavora.