Leggendo il vostro sito, mi è venuta voglia di raccontarvi la mia piccante e intrigante storia che conosciamo solo io e la mia sorella gemella. Mi chiamo Valeria, ho 24 anni e ho una gemella che mi somiglia tantissimo. Condividiamo lo stesso colore di occhi e capelli, labbra carnose, naso alla francese e corporatura snella. Lei si chiama Mara, ed è sempre stata la mia fidata confidente. Abbiamo sempre avuto grande intensa, ma non mi sarei mai aspetta che questa intesa potesse sfociare in qualcosa di così intenso. Circa tre anni fa, ho avuto una relazione amorosa con un uomo di trent’anni. Si chiamava Aldo e le cose tra noi andavano abbastanza bene, sino a quando non iniziò a pretendere di praticare il sesso anale. Io ero molto spaventa. Temevo che mi potesse fare davvero male. Per questo motivo, un giorno, decisi di parlarne con la mia gemella, chiedendole consigli su come poter affrontare il sesso anale. Sapevo che era solita praticarlo con il suo fidanzato ed ero certa che mi avrebbe saputo aiutare. Le dissi:
“Hey Mara, vorrei chiederti una cosa privata puoi venire in camera mia?”
“Certo, dammi un attimo e arrivo. Aspettami lì.”
Salii in camera mia, mi misi sul letto e aspettai. Qualche minuto dopo arrivò mia sorella e mi chiese quali problemi avessi. Le dissi:
“Aldo mi continua a chiedere di praticare il sesso anale, non c’è la faccio più. Non so proprio come fare.”
La mia gemella pensò per un attimo, poi senza battere ciglio disse:
“Avvicinati qui, ti aiuto io.”
Iniziò a baciarmi appassionatamente. Ero spaventata, ma allo stesso tempo mi piaceva tantissimo, quindi decisi di non fermarla. Lei iniziò a toccarmi e sentii la mia figa rasata bagnarsi
La mia sorellina era una vera porca e lo stavo scoprendo solo ora. Iniziai a gemere:
“Oh oh si, continua!”
“Ora facciamo sul serio troietta” disse lei.
Spostò il suo dito dalla mia passera e me lo mise in bocca. Io lo leccai vigorosamente. Poi, mise il suo dito pieno di saliva dentro il mio culo stretto. Mi scesero due lacrime, ma iniziava a piacermi. Le chiesi di provare a metterne due, ma lei inaspettatamente prese il dildo che nascondevo nel mio comodino.
“Mara, non usare quello mi fai male” dissi.
Iniziò a spingere con forza e non riuscivo più a trattenermi.
“Ah ah aaaah, sto per venire!”
Ebbi un forte orgasmo e dovetti mettermi la mano sula bocca per non farmi sentire dai miei genitori che si trovavano in cucina. La mia sorellina mi guardava sorridente e mi disse che era al suo turno. Si tolse le mutandine e mi chiese di leccarle la passera. Io ubbidii. Aveva un sapore e un profumo inebriante. Era la prima volta che leccavo una figa e mi piaceva da morire. Mi concentrai sul suo clitoride, sino a quando non iniziai a sentire la sua figa contrarsi. La mia sorellina stava venendo sopra la mia faccia.
Da quel giorno io e Mara non abbiamo più parlato del sesso anale, ma spero di potere vivere ancora un momento eccitante come quello.