Leggendo i vostri racconti mi decido di scrivere un’avventura di 45 anni fa, erano due tre giorni che mia mamma mi diceva un giorno o l’altro ti alzi presto e porti a tua sorella in montagna delle cose che le servono. Un lunedì mattina mi mette il pacco nello zaino e parto con il motorino,dopo tre ore vedevo il rifugio che si avvicinava finalmente ero arrivato, guardando in giro finalmente la vedo, stava mettendo a posto i tavolini e sedie sul terrazzo ,era cambiata che figa era diventata, gonna nera a mezza coscia maglietta.
Porto lo zaino in camera più che camera un piccolo ripostiglio con una brandina armadio e un balconcino dove erano stese calze mutandine,e due reggiseni che ho controllato. Dopo aver pranzato son ritornato su seduto sul letto ho aspettato fino che è salita anche lei per le 3 ore di pausa. Tolta gonna e maglietta dopo averle appese con cura, si siede vicino e guardandomi,mi dice non ti sono mancata che non mi dai nemmeno un bacio, ci abbracciammo scambiandoci baci e carezze non proprio da fratelli, anche se qualche effusione l’ha facevamo da anni. Che divideva il mio sesso duro da far male al suo c’era il fine tessuto degli slip mentre insistevo guardandomi mi disse se me la lecchi poi te lo faccio metter dentro.
Tolsi li slip già bagnati come ci missi la lingua sentii un sapore salino dopo le prime slinguate s’era aperta come un giglio e colava un liquido filoso e trasparente. Quando sono arrivato al clitoride è esplosa sembrava una tarantola impazzita, graffiava, si contorceva in spasmi e spruzzi di urina fino che mi ha allontanato dicendo basta!Ricordo ancora come ansimava,mentre lo infilavo nella figa non tanto piccola, dopo pochi movimenti le spruzzavo dentro il mio liquido caldo, continuando il dentro e fuori siamo venuti altre due volte assieme,sfiniti e sudati ci guardavamo a vicenda e mi diceva hai sentito che bello se vieni su lo facciamo ancora, purtroppo quella è stata la prima e ultima volta, ho ancora un bel ricordo!
