Da quella sera in Sardegna quando ho assaggiato il sapore del cazzo grosso di mio fratello, sono passate quasi 6 mesi e a malincuore vedevo che mi evitava. Una sera ho deciso di affrontarlo e per prendere coraggio ho bevuto un bicchiere di vino e sono andato nella sua stanza. Era sdraiato sul letto e stava studiando “Ti devo parlare seriamente. Silvio è tanto tempo che mi sono accorto che mi piacciono gli uomini ed e più forte di me, ho cercato di uscire con delle ragazze per aver un rapporto diciamo normale ma non ci riesco. Non mi pento per ciò che abbiamo fatto, anzi, da quella sera non penso ad altro e se tu sei d’accordo vorrei riprovare.” Mi rispose che ero un gran cretino e non riusciva a capirmi ma prometteva di non dir niente alla mamma, senza il mio assenso. Vabbè, da quel giorno abbiamo ricominciato di essere amici ma non c’era più quella intimità di condividere il bagno. Una sera non sapendo che faceva la doccia, entrai in bagno e l’ho visto nudo con l’asta grossa ben eretta. Eccitato al massimo non ho più pensato a niente e mi son fatto vivo con l’uccello in mano. “Sei matto, che cazzo fai qui”? “Ti prego Silvio, solo una volta, una volta sola che vorrei sentirti dentro di me”. Per quanto lo desideravo, avevo quasi le lacrime nei occhi. Mi guardò e prendendomi sulla nuca piazzò il cazzo grosso nella mia bocca. Che meraviglia…che buon sapore…Presi a slinguare e leccare la cappella affondando quel ben di Dio fin in fondo alla gola, succhiandolo con avidità mentre accarezzavo i coglioni. Appoggiato alla pecorina sul lavandino, allargo le chiappe facendolo vedere il buco marrone e sentendo la grossa cappella piazzata sull’ano che già mi veniva da urlare di piacere. In un solo colpo sfondò il culo facendomi urlare di dolore e piacere (era prima volta che sentivo un cazzo cosi grosso) e anche si mi faceva un po’ male, assecondavo i suoi movimenti prendendolo in tutta la sua lunghezza. Che gioia…come mi piacere farmi sodomizzare da lui. “Vai avanti, scopami forte, voglio sentirti tutto dentro”. Sentivo che anche lui gemeva di piacere e dissi “fami assaggiare la tua sperma, ti prego”. Sentivo che stava per godere e girandomi presi in bocca la minchia succhiandola come se non ci fosse un domani, voglioso di assaggiare ancora una volta lo sperma cremoso. Infatti… ancora due o tre colpi e finalmente sentii la gran sborrata in bocca, di cui assaggiai ogni piccola goccia. Senza dirmi una parola Silvio uscì dal bagno lasciandomi sperare in un bis.
Sono innamorato di mio fratello 2
Publicato in Sesso tra fratelli. Parole Chiavi cazzo in bocca, culo stretto, inculata, sborrata con ingoio, scopata alla pecorina.