Ma che gran sfiga ragazzi! Da qualche giorno sono costretto a letto a causa di una brutta caduta con il motorino. Non so come sia successo ma mi sono ritrovato a faccia a terra in mezzo alla strada e mi sono rotto la gamba.
Probabilmente ne avrò per almeno un mese e questo mi costringe a chiedere aiuto anche per andare in bagno. Per fortuna che a casa ho l’aiuto di mia sorella e di mia zia che rimane la sera a tenermi compagnia. I miei genitori hanno un ristorante in centro e mia sorella esce con il fidanzato per cui lei, mia zia Arianna, si è prestata molto gentilmente di rimanere in casa di sera per aiutarmi in tutti i miei bisogni.
Non tutti i mali vengono per nuocere mi diceva sempre mio nonno ed io non riuscivo a capire esattamente cosa volesse dire fino a quando non mi è capitato quello che sto per raccontarvi.
Si perché a volte quello che sembra essere un colpo di sfiga si trasforma, come per miracolo, in una opportunità di cogliere al volo. Ed a me mia zia Arianna mi era sempre piaciuta. Una gran figa direi, sorella minore di mia madre e vera donna indipendente che non aveva mai voluto sposarsi preferendo relazioni fugaci. Alta,bruna con i capelli lunghi fino a sotto le scapole e soprattutto delle tette ed un culo che in estate, quelle poche volte che andavamo a mare assieme, mi facevano fare tanti brutti pensieri e almeno un paio di seghe sognandole la notte.
Ma quella era una situazione di emergenza e mia zia Arianna era a casa mia come supporto fisico e non certo come oggetto dei miei desideri erotici. Questo, perlomeno, era quello che credevo. In realtà la situazione divenne ben presto diversa e molto più scandalosa.
La seconda sera, infatti, in cui lei venne ad assistermi dalle 20 alle 24 come concordato con i miei genitori, noi non sapevamo proprio cosa fare. In televisione non davano nulla. Anche i vari servizi di pay tv non andavano perché quei disgraziati dei mio gestore telefonico avevano dei problemi per cui la fibra andava e veniva. Impossibile guardare la tv e, tantomeno, navigare su internet o altre menate tecnologiche. In questi casi si torna indietro nel tempo di parecchi secoli e si cominciano a fare cose che sembrano impensabili si possano fare.Abbiamo cominciato a giocare a carte. Si esatto! Le vecchie carte da poker prese in uno dei cassetti della cucina dove erano state riposte qualche anno prima nel più completo dimenticatoio.
Ma ecco che scatta la provocazione e l’opportunità da cogliere al volo. Mia zia, infatti, da brava femmina porca e molto civettuola, mi propone di fare un gioco sexy proprio con le carte. Una mano di poker e chi perde deve togliersi un indumento a scelta. Che gran bell’idea. Io già avevo il cazzo duro soltanto al pensiero di vedere anche una minima parte delle sue tette. Accettai molto volentieri. Una prima mano in fui io a perdere e fui costretto a togliermi la maglietta. Rimasi a torso nudo ma poi, con un gran culo direi, feci tre mani di seguito vincenti. Un bel poker di donne alla quarto fece rimanere quella gran figa di mia zia in reggiseno e mutandine. Che visione da sogno ragazzi. Mia zia era una donna bellissima e veramente ben fatta. Le sue tette, nonostante lei avessi quasi 40 anni, erano moto più sode ed alte di molte mie coetanee ed il suo culo veramente tonico e snello. Ci credo che qualche anno prima mi ero segato dopo il mare. Lei nel frattempo mi sorrideva e mi propose un’ultima e definitiva mano. Se vinci ti faccio vedere le mie tette, sentenziò. E quella mano io la vinsi con la più classica delle scale. Se avessi giocato per soldi probabilmente avrei fatto un bel gruzzoletto ma il premio, quella sera, era proprio lei, mia zia Arianna. Lei infatti si tolse il reggiseno e mi fece vedere le sue bocce fantastiche. Che capezzoli duri e turgidi. Due veri bottoni del piacere. Meravigliosi da guardare. Io non dissi più nulla ma misi le mie mani in quelle terribili armi di seduzione. Morbide e toniche al contempo. Non avevo mai toccato tette così. E lei se le fece toccare senza dirmi nulla. Mi mise una mano dietro la mia nuca e mi fece segno che potevo avvicinarmi con la bocca per baciarle se volevo. Da quel momento non posso più essere certo di quello che sia successo. Entrambi, infatti, abbiamo completamente perso il senso del pudore e della morale. Abbiamo fatto le più grosse porcate che un uomo ed una donna possano fare assieme. Io le ho leccato la fica per un tempo indeterminato e lei, nel frattempo, aveva il mio cazzo in mano e lo usava per strofinarselo in faccia e sulle tette. Abbiamo scopato a lungo, lei sopra di me ed io che non riuscivo più a capire dove finisse il sogno e cominciasse la realtà. Una vera scopata incestuosa, passionale,incontrollabile e vera. Alla fine le ho goduto sulla pancia mentre lei me lo segava. Che goduria.
Mia zia Arianna ora viene ogni lunedì, mercoledì e venerdì per darmi compagnia ed io spero di non togliere più questo gesso alla gamba.
Zia sexy rimane a casa per accudire il nipote ammalato
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