L’amore della mia vita è mia zia

Questa è la prima volta che scrivo e non è un racconto della mia fantasia, è una storia vera che è successa 10 anni fa ma che purtroppo non è finita come volevo io, perché l’amore della mia vita era mancata tropo giovane. Mio padre veniva da una famiglia numerosa come tutte le famiglie siciliane e appena sposato si trasferii a Pavia con mia madre che sempre rimasta una casalinga devota a me e alla mia sorella. Una volta all’anno andavamo in Sicilia dove incontravo le mie zie e i cugini e ci divertivamo da matti tutti insieme. Dimenticavo, il mio nome è Domenico e a quell’ epoca avevo 17anni. Quell’ anno me lo ricordo benissimo, una volta arrivati a Siculania incontrai tutta la famiglia e per la prima volta rimasi stupito dalla bellezza di mia zia, la sorella piccola di mio padre che aveva 24 anni. Alta, mora con lunghi capelli, un seno grosso e un culo perfetto che solo a guardarlo mi faceva raddrizzare l’uccello. Elena non si rendeva conto del suo fascino e continuava a chiacchierare di tutto e di più con me così ci siamo messi vicino al tavolo. Tutta la sera ho cercato di attirarne l’attenzione, accarezzandole “per sbaglio” le ginocchia la vedevo arrossire come una verginella. L’idea di farmi mia zia era veramente esaltante! Tornato nella mia stanza l’erezione non era ancora passata. Corsi in bagno e mi sparai una sontuosa sega. Erano passati alcuni giorni e non potevo smettere di fantasticare su di lei finché una sera siamo usciti a mangiare un gelato sul riva del mare e senza pensarci due volte la baciai sulle bella labbra, aspettando un bel ceffone. Invece lei mi abbracciava spingendo le belle tette sul mi petto e sentendo l’erezione, ci mise la mano sopra, facendomi quasi godere l’orgasmo. ” Ho un appartamento piccolo qui vicino”. Appena arrivati ci spogliammo a vicenda come de pazzi e quando Elena ha preso in bocca la mazza dura ho goduto il miglio pompino della mia vita. Lei succhiava divinamente facendo roteare la sua lingua sulla mia cappella più rossa dei suoi capelli. Stavo impazzendo! Stavo vedendo coi miei occhi mia zia a farmi un pompino. Non era più una fantasia, ma la realtà! “Ora ti mangio tutta la figa e il clitoride” Aveva delle labbra belle carnose e una depilazione impeccabile. Iniziai a leccare il clitoride che sentivo gonfiarsi sempre più e la sditalinai con forza facendola urlare di piacere, poi la scopai con passione mentre lei mi chiedeva sempre di più finché non la riempii la figa stretta con la sborra calda. Per due settimane non abbiamo smesso di amarci e visto che lei si ha trasferita a Pavia ci si incontrava di nascosto per 10 anni, quando…è successo il brutto incidente.

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