Dopo la serata trascorsa come se nulla fosse accaduto, cercai di nascondere l’imbarazzo e prima che Tiziana tornasse dal bagno scappai e m’infilai nel letto di mia moglie. Da quella sera il mio rapporto con Tiziana è totalmente cambiato, non perdiamo un’ occasione per fare l’amore. Quell’ anno andammo tutti in vacanza in Sardegna dove i miei suoceri avevano una bella casa. Un po’ scomodo averli tutti in casa così che dovevamo fare salti mortali per godere 5 minuti da soli. Quel giorno arrivammo alla spiaggia verso le undici e dopo quassi mezz’ora vidi Tiziana che si alzava e girandosi verso di me, mi sorrise maliziosamente prima di andare in acqua. Insieme a Marisa la raggiungemmo anche noi e ovviamente approfittavo di ogni piccolo giochetto per toccarla. Ritornammo verso la spiaggia, lei si accorse della mia eccitazione e disse che saremmo andati alle docce per toglierci la sabbia. Meno male che Marisa è rimasta sdraiata a prendere sole insieme a i suoi! Appena dentro quel bagnetto piccolo, chiusi a chiave, si mise in ginocchio, mi abbassò il costume e iniziò a praticarmi uno dei suoi favolosi pompini. Percorreva con la lingua tutta la lunghezza dell’uccello e mi massaggiava le palle, poi appoggiandole le mani sulla testa mi ritrovai a scoparla nella bocca, sentendo ondate di piacere salire su. Non riuscii a resistere a lungo e la misi con la faccia contro il muro iniziando a scoparla nella figa umida e stretta che avvolgeva il cazzo come un guanto vellutato. Ero arrapatissimo e iniziai a sbatterla a forza con colpi ripetuti e violenti, facevo uscire tutto il cazzo per risbatterglielo dentro. Senza riuscire a resistere a lungo le allagai la figa mentre lei non smetteva di strofinarsi il clitoride godendo come una matta. Basta…facciamo la doccia e appagati torniamo a mal in cuore cuore sotto gli ombrelloni.
Tiziana 2
Publicato in Cognato e Cognata. Parole Chiavi orgasmo vaginale, sborrata nella figa, scopata alla pecora, sesso sotto la doccia.