Category Archives: Zia e Nipote
Due settimane con la zia Carmela
Ciao a tutti. Mi chiamo Gian Carlo e sono uomo di 38 anni. Leggendo questi racconti sull’incesto ho deciso di raccontarvi anche la mia storia che risale a 21 anni fa. I miei dovevano partire per 2 settimana e siccome era per lavoro non mi hanno potuto portare con loro; mi hanno lasciato a casa di mia zia Carmela, divorziata e senza figli. Devo dire che Carmela era una bella 40 enne, bionda, alta quassi 1.70 e un bel seno prosperoso, penso una quarta di reggiseno. Ogni volta che veniva a trovare i miei a casa non potevo smettere di fantasticare di come sarebbe stato bello fotterla e ogni volta …
Con la zia in campagna
Mi chiamo Gian Franco, genovese, e ho un bellissimo lavoro sulle navi di crociera. Ho fatto l’errore di sposarmi giovane, matrimonio presto fallito che però ha lasciato un gran dolore nel’anima e cosi a 34 anni sono tornato a vivere in casa dei miei. Quell’ anno ho deciso di passare le ferie in campagna con la mia nonna e la zia zitella. Volevo riposarmi tranquillamente ed essere coccolato come da piccolo. Faccio qualche lavoretto in giardino e nell’orto, tanto per passare il tempo e mantenermi in forma e per la prima volta dopo il divorzio, sto cominciando a rilassarmi, apprezzando i piccoli piaceri della vita. Alla sera intorno al tavolo …
In campagna con la zia
Mio padre e nato al sud in un piccolo paesino e a 16 anni è venuto a Milano per lavoro. E l’ che ha conosciuto la mamma e con lei ha fatto me, Matteo. Come ogni anno andiamo giù dalla zia Teresa dove restiamo per quasi un mese, visto che mio padre ha ancora una piccola casa vicino a lei. Per dir la verità quell’ anno non avevo voglia si stare in campagna ma per fortuna eravamo vicino al mare. Avevo appena compiuto 18anni, pensavo solo alla figa e quasi mi ammazzavo di seghe. Sentii la zia in bagno e molto curioso iniziai a spiarla vedendola pisciare e lavarsi la …
Con mio nipote, la mia prima volta con un uomo!
Sono un uomo maturo di sessantanni, conduco una normalissima vita fatta di casa; lavoro e qualche divertimento come tutti. Vorrei raccontare come ho scoperto un lato di me che mi era sconosciuto. L’ho scoperto grazie a mio nipote che passa volentieri con me i suoi momenti liberi. In estate siamo soliti andare al fiume a prendere il sole e fu in una di queste occasioni che mi si svelò un mondo a me totalmente sconosciuto. Lo guardavo mentre era disteso vicino a me. Il suo corpo giovane ed atletico, la sua pelle liscia , le sue forme sode che facevano capire l’attività fisica che svolgeva mi attraevano e al contempo …
Sverginato dalla zia Rosa
Questo racconto risale a 5 anni fa quando avevo 17 anni, l’età di quando il sesso era la cosa più importante per me. Abitavamo in campagna con i miei, mio fratello maggiore Alberto e la zia Rosa. La zia aveva più o meno l’ eta di mia madre e subito dopo che era rimasta vedova era venuta ad abitare da noi. Era una bella donna, che assomiglia tanto a mia madre: 1.67 di altezza, snella, con tette grosse naturali. La zia pur essendo una bella donna non frequentava altri uomini dopo la morte del marito e a volte quando non lavorava si occupava di cucinare. Dimenticavo, il mio nome è …
L’amore della mia vita è mia zia
Questa è la prima volta che scrivo e non è un racconto della mia fantasia, è una storia vera che è successa 10 anni fa ma che purtroppo non è finita come volevo io, perché l’amore della mia vita era mancata tropo giovane. Mio padre veniva da una famiglia numerosa come tutte le famiglie siciliane e appena sposato si trasferii a Pavia con mia madre che sempre rimasta una casalinga devota a me e alla mia sorella. Una volta all’anno andavamo in Sicilia dove incontravo le mie zie e i cugini e ci divertivamo da matti tutti insieme. Dimenticavo, il mio nome è Domenico e a quell’ epoca avevo 17anni. …
Racconti di gioventù – terza parte (mandata da Ulisse)
I DUE STALLONI DELLA CASA DI ULISSE – Prima Parte La “Casa di Ulisse” è la casa di provenienza di mia madre in un paese della Bassa lombarda tra Brescia e Cremona. La casa di mio padre non l’ho mai frequentata, avendomi lui riconosciuto nel 1976 solo in punto di morte. Sul letto, oramai moribondo, io ammesso alle visite dalla sua famiglia, dalla sua non certo attraente moglie, voleva ancora baciarmi sulla bocca e nella bocca, come aveva fatto altre volte durante la sua malattia, facendomi il giuoco della lingua e della saliva che io avevo fatto da ragazzo sul triangolo pubico di mia madre, in mezzo ai suoi peli …