Il cugino Ciro mi fa sentire donna

Sono Giusy 32 anni e da 8 sono sposata con Luca che ha 20 anni più di me. È stato un matrimonio voluto dai miei genitori che trovandosi in una situazione economica molto dura mi hanno convinto di sposarlo. Non l’ho mai amato e desiderato e ora che lui ha deciso che non vuole scopare, sento tanto il desiderio di un cazzo vero affondato nella figa. Un giorno ricevo una telefonata e per la mia sorpresa era mio cugino che non vedevo da un sacco d’anni. Ben contenta lo invito sabato sera da noi per fare due chiacchiere. Quel sabato, non so perché ma ero molto emozionata e appena lo vedo dalla porta che mi viene un colpo: era più bello che mi lo ricordassi. Alto, moro con un fisco palestrato, Ciro, mi faceva quasi svenire. Quella sera abbiamo parlato di tutto e di più e non potevo staccare gli occhi da lui (ovviamente si era reso conto) e quando se ne andò, mi promise di telefonarmi. Sotto la doccia quella notte con il mio dildo ho ricordato le sue gambe forti, il culo ben definito nei suoi jeans e il modo in cui la sua maglietta nera era stretta sul petto ampio e ne delineava le forme. Ho fatto scivolare il mio giocattolo nel profondo, stringendo le tette, come immaginavo il suo corpo tutto mio, immaginando il suo sperma spalmato su tutto il mio corpo sudato. Questa sessione era stata resa ancora più calda per il fatto che mio marito si trovava nella stanza accanto ignaro che la sua giovane moglie stava immaginando il cazzo di un altro uomo e per di più del cugino. Passai due giorni d’inferno aspettando la sua telefonata e quando mi chiamo facevo quasi salti di gioia. Gli dissi di venir a trovarmi il giorno dopo (Luca doveva andare in Francia per affari ed ero tutta sola) e mi preparai a lungo per il suo arrivo. Lingerie sexy, profumo seducente…non vedevo l’ora di toccarlo e sentirlo dentro di me. Appena arrivato ci sediamo sul divano e le mie gambe erano aperte abbastanza per lui per vedere attraverso lo spazio dei miei pantaloncini che non indossavo le mutande. La mia figa era così bagnata che lui poteva sentirne il profumo e vedere le macchie sui pantaloncini. Lo vidi guardare dritto verso la mia passerina. Ho messo le mani dietro di me, incrocio le gambe e lui sorride. Si ferma davanti a me e ho potuto sentire il calore e vedere il suo cazzo duro attraverso i suoi pantaloncini “Vieni più vicino a me”. Ho allargato le gambe ancora un po’. “Dove vorresti baciarmi prima?” “Mi piacerebbe iniziare dalla tua bocca”. “Fallo allora.” La sua bocca ha iniziato timidamente fino a quando ho spinto la mia lingua contro le labbra facendolo ansimare di piacere. Mi allarga le gambe e lo guardo sbottonare, decomprimere e tirare giù la sua biancheria intima, si spoglia buttando il tutto in un angolo. Il suo cazzo si alza dritto contro il suo stomaco e avvicinandosi di più, prende tutto in bocca, proprio come volevo. Labbra, clitoride, tutto. Succhiava dentro e passando la lingua sul clitoride. La mia figa era dolorante e voleva essere riempita con il suo cazzo. Letteralmente. Non avevo intenzione di aspettare. Non volevo la lingua o le dita. Volevo il suo cazzo grosso. Spinse il suo cazzo così in profondità dentro di me e i suoi fianchi erano diventati una macchina tra le mie gambe. “Oh Dio, sì. Non smettere, cazzo”… Più veloce mi scopava e più potevo sentire la tensione aumentare nella mia pancia e nei fianchi, finendo giù tra le mie cosce. Ogni volta che colpiva il mio clitoride con le palle lo sentivo arrivare più alto, concentrando in sé la sua potenza di ragazzo giovane. E quando ha colpito il mio collo dell’ utero ho lanciato un breve urlo, le mie braccia afferrano la parte superiore delle sue larghe spalle graffiandolo. Lo sentivo pulsare contro di me come un cuore palpitante, più e più volte. La mia figa afferrò il suo cazzo mentre pompava sperma nel mio corpo. Spinta dopo spinta dopo spinta, rallentò, ma spingendo ancora in modo profondo. Poi un ultimo tuffo. Le mie gambe pendevano inerti tra le sue braccia. Ero totalmente soddisfatta e riempita di sperma calda che colava sulle mie gambe e quella notte abbiamo dormito abbracciati scopando più volte. Spero solo che la nostra storia andrà avanti più a lungo possibile.

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